Padova – Scuola di formazione interculturale alla cittadinanza

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30 Giugno 2019

Da qualche tempo come MPPU abbiamo pensato di progettare anche a Padova una scuola di partecipazione per giovani. Eravamo molto perplessi perché nella nostra città da tempo è presente quella della Diocesi, e altre promosse da entità e fondazioni. L’uccisione del sacerdote francese Jacques Hamel nel 2016, è stata l’occasione per la comunità musulmana di solidarizzare con la comunità cristiana della nostra città, partecipando ad una messa in Duomo. Alla fine della celebrazione ci sono trovati per condividere un caffè, … Lì è nata l’idea di fare qualcosa insieme per la città, ma soprattutto per i nostri giovani. Abbiamo incominciato a raccogliere quanto già fatto a Treviso e Rovigo e con l’aiuto di Claudio Piron, ex Assessore del Comune di Padova con cui condividiamo l’ideale della Fraternità, è iniziata la storia di un progetto, rivolto a giovani di varia nazione per cultura e religione.

E ‘iniziato così un percorso condiviso con Omar, presidente dell’Associazione Marocchina di Padova con cui da tempo è aperto il dialogo inter_religioso. Nasce così il progetto per una “ Scuola di Formazione Interculturale alla Cittadinanza ”, rivolta a giovani di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, divisa in due semestri, inclusa dei quali prevedeva: – 5 lezioni frontali; – 1 periodo in cui si effettuano i laboratori nei 10 comuni patrocinanti di Padova; – 2 viaggi di istruzione.

Grazie alla nostra associazione I Ponti onlus e all’aiuto di alcuni della Comunità Locale e dell’Umanità Nuova, abbiamo presentato il progetto al Centro Servizi Volontariato di Padova e alla Fondazione Cassa di Risparmio di PD e RO. Abbiamo incontrato alcuni giovani, studenti a Padova, che hanno fatto l’esperienza gen e che ha sentito l’esigenza di impegnarsi in prima persona per la realizzazione della scuola. La scuola presentata alla città tramite una conferenza stampa voluta dal Comune di Padova alternanza scuola-lavoro. Alla scuola, con nostra sorpresa, si iscrivono una decina di adulti, che insistono per partecipare come uditori, rendendoci coscienti delle tematiche interessanti anche persone meno giovani. Sono stato occasioni per conoscere più profondamente anche tra culture diverse.

I laboratori fatti in alcuni comuni della provincia di Padova sono stati momenti di apertura alla società civile. Parlare di immigrazione, di accoglienza con sindaci, valutatori e dirigenti comunali, ci ha dato modo di conoscere le loro difficoltà e motivazioni sulle scelte fatte Il 2 giugno in occasione del 72 ° della Repubblica, in Piazza dei Signori a Padova all’interno delle celebrazioni il Prefetto ed il Sindaco di Padova hanno consegnato una copia della Costituzione ai ragazzi della scuola. Certo che, essere in piazza con i ragazzi, con le istituzioni della città è stato un momento forte che noi ed i ragazzi non dimenticheranno.

Ha scritto il Sindaco Giordani sul suo profilo Facebook: “La consegna della Costituzione, questa mattina, 40 ragazzi di nove nazionalità diverse, studenti della Scuola di formazione interculturale alla cittadinanza, non è un gesto simbolico, ma un atto concreto di costituzione dell’Italia del futuro ”. Come segno di fraternità, il 25 giugno presso la sede dell’Associazione Marocchina di Padova, a tutti i ragazzi della scuola è stata consegnata una copia della Costituzione in arabo, che l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ci ha donato.

 


L’8 settembre c’è stato il primo viaggio dell’istruzione con la visita all’Università Sophia a Loppiano e alla scuola di Don Milani a Barbiana con un pullman di 54 persone tra ragazzi ed adulti. Sono stati momenti di riflessione e formazione, semi gettati che resteranno.

Dopo le prime 3 lezioni del 2 ° semestre, i laboratori fatti sul tema della giustizia e della legalità, hanno fatto attenzione ai partecipanti che la mafia, la corruzione e l’illegalità non sono solo appannaggio del sud dell’Italia. Il 9 marzo 2019 a conclusione della scuola c’è stato il secondo viaggio di istruzione a Trieste, con la visita alla Risiera di San Sabba, la foiba di Basovizza e il campo profughi di Padriciano. Siamo stati accolti da persone del Movimento dei Focolari che hanno accompagnati, testimoni di quanto l’orrore umano può ferire e sconvolgere la vita delle persone, ma abbiamo anche avuto la prova vivente che il perdono conquistato dentro il cuore e fatto crescere con responsabilità, rende le persone veramente libere di difendere e offrire il bene. Nel corso di questa scuola sono stati toccati temi impegnativi, in un contesto interculturale, che speriamo siano lasciati nei giovani partecipanti, cittadini del domani, dei semi da coltivare. Temi che hanno fatto tanto bene anche a noi adulti, aiutandoci ad interrogarci e a mescolare i linguaggi a cui non eravamo abituati. E ‘stato imparare ad ascoltare noi progettare e collaborare tra le diverse culture e culture; spesso i giovani hanno insegnato a noi adulti.

Il progetto è durato quasi tre anni tra stesura e realizzazione; a volte ci sembrava più grande delle nostre possibilità, ma il portarlo avanti insieme, ci ha dato il coraggio di continuare per queste nuove generazioni, consapevoli che questa è una strada per incarnare l’Ideale dell’Unità, nella fraternità.

Maria Luisa e Giuliano Bettini – Mppu Veneto