Assemblea nazionale Mppu Italia

eventi notizie
15 Ottobre 2019

In una sala gremita a conclusione di LoppianoLab 2019 si è svolta l’Assemblea Nazionale del Mppu Italia. Erano rappresentate quasi tutte le regioni con i propri centri ma anche insieme a tanti amministratori, politici, studenti, tutor delle scuole di partecipazione: tutti con in comune la passione per la Politica nel pensiero di Chiara Lubich.

Il presidente Silvio Minnetti presenta il nuovo Centro nazionale eletto in gennaio, illustra brevemente i convegni, i laboratori parlamentari, i progetti svolti fino ad oggi nelle varie regioni e le sfide che ci attendono nei prossimi mesi nella situazione politica italiana, con le fratture e le ferite che conosciamo. Segue un breve e incisivo saluto di Andrea e Rosalba, responsabili del Movimento dei Focolari in Italia, che ci sottolineano l’importanza del Patto dell’amore reciproco fondamentale per intraprendere il dialogo nella molteplicità dell’appartenenza politica.

Centrale per il convegno è stata la meditazione su un testo di Chiara del ’49 spiegato dal prof. Emanuele Pili ricercatore di Filosofia dell’Istituto Universitario Sophia. Il desiderio era andare alla radice della Fraternità come Chiara la esprime nei testi del “Paradiso ’49”. “Che cosa deve vivere il politico che vuole assumere la Fraternità come stile di vita” questa la domanda che è sorta dalla meditazione. “E’ necessaria una Unità indistruttibile, fondersi l’uno con l’altro, essere semplici, per poter vedere tutte le cose attraverso il cielo dell’altro.” La nostra vocazione è “Ama il prossimo tuo come te stesso. Fuori dell’Unità la nostra identità è nulla.”

 

Poi le scuole di formazione politica con Argia Albanese e Maurizio Tonet che illustrano il nuovo corso didattico radicato nel territorio, attento alle esigenze degli ultimi ma costruito insieme ad amministrazioni e realtà locali, associazioni e movimenti che come noi credono nella Fraternità in politica. “Una scuola deve essere soprattutto una esperienza di dialogo, di fraternità “. Deve essere innestata nel territorio e in dialogo continuo con le istituzioni insieme ad altri soggetti associativi. Una caratteristica della nostra vocazione è “Fare rete”. Con le lezioni didattiche i Laboratori costituiscono il nostro andar fuori nella città: conoscere le varie realtà che la compongono, come il terzo settore, le tradizioni culturali e la storia.

“Conoscersi aiuta a superare i pregiudizi“ con questa frase Matteo Gianni del centro nazionale illustra l’iniziativa che si svilupperà nei prossimi mesi di un   dialogo da intraprendere con i referenti di  tutti i partiti anche per approfondire i programmi delle varie forze politiche.  La nostra caratteristica rimane il dialogo con tutti perché “Tutti sono candidati all’Unità”.

Nelle nostre attività, ci indica Silvio Minnetti, sempre più sia il centro nazionale sia i centri regionali dovranno interagire con   Città Nuova e con l’Istituto Sophia.

 

Chiudono la mattinata diverse esperienze da tutta Italia, iniziando da Reggio Calabria, città laboratorio di Italia, con un rinnovato impegno contro la criminalità organizzata dell’associazione “Reggio non tace”. La testimonianza dell’impegno civile e politico di dell’associazione Polisgens di Viterbo che intende raccogliere il testimone dell’impegno di Domenico Mangano nella sua città.

Le mamme No_PFAS dal Veneto ci danno la testimonianza della tenacia e della perseveranza nel lottare per esigere impegni concreti dalle Istituzioni sul grave problema dell’inquinamento ambientale. In Abruzzo una esperienza di economia circolare  con l’adozione da parte dell’Azienda del diritto allo studio di procedure atte ad eliminare l’uso della plastica.

Altra testimonianza dei giovani che hanno partecipato a Camaldoli ad un seminario sull’Economia Disarmata per ribadire che su questo tema non molliamo e che nell’ultimo anno sono cresciuti i gruppi spontanei e le reti di persone impegnate, mentre molti   Consigli Comunali stanno approvando la mozione di Assisi. Il tema dell’impegno per la pace è ripreso nella toccante esperienza di Massimo Toschi, consigliere del presidente della regione Toscana, che ci riporta la realtà dei conflitti in Medio-Oriente.

L’appuntamento per tutti i centri regionali, per gli amministratori e le scuole di formazione è per la primavera 2020 con un seminario a Loppiano.