I giovani della Scuola di Partecipazione organizzano un incontro con i candidati al Consiglio Regionale

Il 14 maggio a Treviso, presso l’auditorium “Stefanini”, si è svolto di fronte a più di  100 cittadini il confronto tra i candidati al consiglio regionale del Veneto, organizzato dai giovani della Scuola di partecipazione politica del MPPU di Treviso, con il sostegno di Uomo Mondo Onlus e del Forum delle associazioni famigliari della provincia.

Al centro dell’incontro, le domande poste ai candidati dai giovani della Scuola – tra i quali un gruppo di ragazze musulmane tra i 15 e i 18 anni, presenti assieme all’Imam Kamel Layachi- su alcuni temi critici del territorio: lavoro e politiche giovanili nell’attuale contesto di crisi;
azzardopatia tra nuove povertà e poteri forti; strategie per valorizzare ambiente e territorio, in un Veneto sempre più preda della cementificazione. I candidati hanno espresso proposte e priorità diverse, dal turismo alla riqualificazione energetica, dalla maggior connessione tra scuola e aziende del territorio alla valorizzazione delle risorse e delle strutture regionali già esistenti.  A emergere come priorità generali sono state politiche a favore delle famiglie, lotta al gioco d’azzardo e riqualificazione per frenare il consumo di suolo nella regione.

Prima di dare la parola agli aspiranti consiglieri, provenienti da quasi tutte le liste, i giovani organizzatori hanno presentato la Scuola di partecipazione e i principi che la ispirano, secondo l’intuizione di Chiara Lubich: la politica intesa come “l’amore degli amori”, al servizio del Bene Comune. I ragazzi della Scuola hanno anche lanciato agli otto candidati trevigiani presenti la sfida concreta di aderire al patto tra eletto ed elettore stilato dal MPPU: per gli elettori, un impegno a votare consapevolmente e a non abbandonare la partecipazione politica dopo aver espresso il voto; per gli eletti, il rispetto delle idee altrui e la trasparenza nelle spese elettorali.

Tutti i candidati che hanno partecipato all’incontro –  dal politico esperto al cittadino alla prima candidatura – hanno concordato sulla necessità dei principi ispiratori del MPPU per il rinnovamento della politica e dei politici e hanno riconosciuto il valore dell’idealità nell’agire per la cosa pubblica.