“Custodire, valorizzare, innovare”
È intorno a queste tre parole chiave che nasce la proposta della decima edizione di Loppianolab. Nell’epoca in cui l’umanità sta consumando le risorse terrestri disponibili e il futuro dei nostri giovani, Loppianolab guarda al Pianeta.
«Stiamo vivendo un momento della storia dell’umanità in cui è evidente che il tempo per risolvere il problema ambientale è scaduto ed è urgente fare subito qualcosa» osserva l’economista Luigino Bruni, tra i promotori dell’evento 2019. «Non dobbiamo però dimenticarci che la custodia del Creato deve camminare insieme a quella delle persone. Non possiamo dissociare la cura della terra da quella dell’uomo. La custodia è una sola: del povero e della terra. Per questo abbiamo deciso di cominciare simbolicamente Loppianolab 2019 il 4 ottobre, giorno di San Francesco».
Attraverso la consueta formula laboratoriale, Loppianolab raccoglierà interrogativi e problemi, ascolterà la voce di esperti e quella di chi ha saputo innovare, proporrà piste d’azione e sensibilizzazione, buone pratiche, si confronterà con le culture indigene, si farà promotore di una presa di coscienza individuale e collettiva che rimetta al centro dell’economia, del lavoro, della politica, l’essere umano e il Creato.
L’edizione 2019 del laboratorio per l’Italia è un’esperienza per tutti, interculturale e intergenerazionale che vuole coinvolgere cittadini, lavoratori, studenti, professionisti, imprenditori, politici, volontari, dai 9 anni in su, con i giovani in prima linea, protagonisti attivi del cambiamento.
L’evento si inserisce nel cammino italiano verso il grande appuntamento con “The Economy of Francesco”, l’incontro dei giovani imprenditori ed economisti con Papa Francesco, che si svolgerà ad Assisi dal 26 al 28 marzo 2020, e che mira a cambiare l’attuale economia e a dare un’anima a quella di domani.
Loppianolab 2019 è promosso da Loppiano (Fi), Cittadella Internazionale dei Focolari e dal Polo Lionello Bonfanti, il primo polo europeo e punto di convergenza per le oltre 200 aziende italiane che aderiscono al progetto di Economia di Comunione, in collaborazione con il Gruppo Editoriale Città Nuova, l’Istituto Universitario Sophia.