Congresso nazionale Mppu – Catania
Centro Mariapoli Trecastagni, 10-11 novembre 2018
Ottanta partecipanti da quasi tutte le regioni hanno vissuto intensamente due giorni di Congresso nazionale, accolti in maniera splendida dai siciliani. E’ stato un deciso passo in avanti verso l’unità nella diversità e nella consapevolezza del ruolo e della missione nella società e nella politica di questo movimento fondato a da Chiara Lubich nel 1996. E’ emersa infatti l’esigenza di allargare il processo partecipativo dal basso, alla luce della Charta Mppu internazionale, al fine di rendere visibile all’interno e all’esterno, la diversità di sensibilità politiche, appartenenze regionali, generazionali e di genere. Lo specifico del Mppu nel video di Chiara Lubich a Napoli è nel creare luoghi di ascolto reciproco, che esige prima di tutto fraternità e amore vicendevole, tra persone impegnate in partiti diversi, anche in competizione tra loro, per fare una esperienza originale di condivisione dei valori fondanti di pace, libertà, uguaglianza, giustizia sociale, bene comune, senza giudicarsi ma apprezzando i semi di verità in ogni visione politica. Unità nella diversità appunto.
Questi luoghi sono già avviati da anni in Parlamento e nelle città, in particolari intorno alle scuole di partecipazione Mppu, veri e propri presidi di democrazia partecipativa e deliberativa. Questa è apparsa nella relazione di Daniela Ropelato, docente di Scienza politica allo IUS Sophia di Loppiano, come il quadro di riferimento ideale del Mppu. Infatti la crisi della democrazia rappresentativa in tutto l’Occidente, esige nei processi di disintermediazione politica in atto tra leader e cittadini, un alto tasso di movimenti civici e politici dal basso per rigenerare partiti e rappresentanza istituzionale.
Questi luoghi, con una certa periodicità, devono rendere possibile attraverso i cosiddetti Bergamaschi rinnovati, autentiche meditazioni collettive per la vita pubblica, la nascita di un vero e proprio patto di fraternità tra alcuni parlamentari di partiti diversi e poi di un Patto eletti –elettori nelle città. I dialoghi in Parlamento devono essere informati ai tre livelli del pensare politicamente: di ideale, di identità e di cultura incarnata nella vita del paese. Antonio Baggio, docente di Filosofia politica allo Ius Sophia, ci ha permesso di capire la complessità del dialogo tra diversi in politica: rigore nelle argomentazioni per convincere, sincerità ma rispetto dell’altro senza animosità e attacchi personali, felice sospetto che l’altro possa avere ragione. L’ampia partecipazione nei dialoghi previsti nel Congresso ha permesso di definire alcune priorità. In primo luogo la nascita di almeno una scuola di partecipazione in ogni regione nei prossimi tre anni. La realizzazione di un percorso formativo nei prossimi mesi sull’Europa unità e sulle questioni decisive poste dalle elezioni europee del maggio 2019. Le 15 scuole Mppu si mettono al servizio delle comunità locali per realizzare tali incontri con il prof. Alberto Lo Presti ed altri, in accordo con Mppu Internazionale. La programmazione di incontri regolari e diffusi tramite i Social dei Nuovi Bergamaschi, insieme ai docenti di Sophia nel loro complesso e con le altre inondazioni avrà un carattere prioritario rispetto ai laboratori parlamentari, pure necessari. Questi laboratori di ascolto reciproco e condivisione su aspetti cruciali, da costruire insieme a Città Nuova in particolare, come sul tema delle periferie il prossimo 21 novembre al Senato, saranno aperti ad esperti della società civile organizzata e del mondo della cultura. Entro la fine dell’anno è prevista poi l’elezione dei presidenti regionali mancanti e del presidente nazionale e copresidente per gli anni 2018-2021.
Infine la collaborazione con l’Associazione Città per la fraternità e Umanità Nuova in Percorsi formativi alla cittadinanza ed alla fraternità, già avviati con Maria Voce a Rocca di Papa, riprenderanno a breve a Castel Gandolfo sul tema caldo dell’integrazione degli immigrati. Ampia sarà la partecipazione italiana al Convegno sulla Co-governance di gennaio a Castel Gandolfo con esperti ed esperienze. Piena l’unità con Mppu Internazionale attraverso un collegamento con Letizia De Torre, Miguel Aguado e Maria Bencivenni.
Le esperienze delle 1000 mamme No-pfas di Vicenza e dei movimenti civici di Enna e Sicilia hanno reso evidente le potenzialità della cittadinanza attiva che si fa soggetto collettivo nel dialogo con le istituzioni regionali, nazionali d europee.
Silvio Minnetti, Iole Mucciconi Roma, 12 novembre 2018