In dialogo con gli amministratori locali per una co-Governance delle città

notizie press
10 Marzo 2023

 

Prosegue l’esperienza di dialogo con gli amministratori locali per una co-governance delle città promosso dal Movimento Politico per l’Unità – Centro regionale Sicilia e dall’Associazione Idea e Azione.

Così come concordato nel corso del primo incontro,  il 10 marzo 2023, dalle ore 18,30 alle ore 20,30, si è svolto il secondo appuntamento mirato a:

  • proseguire il dialogo tra cittadini, politici, imprenditori, amministratori pubblici, funzionari, economisti, educatori, operatori sociali, terzo settore;
  • definire il documento da presentare al governo regionale per il rilancio dell’economia in Sicilia redatto dalla rete di co-governance alla luce dei contributi emersi dall’incontro con gli amministratori locali;
  • condividere esperienze in atto nelle diverse città.

All’inizio della riunione il co-presidente MPPU Sicilia, ing. Giancarlo Bellina, ha riproposto il documento elaborato insieme alla rete di co-governance, rivisitato alla luce dei contributi emersi dall’incontro precedente con gli amministratori locali. Dopo la presentazione è seguito il dialogo e il confronto di cui riportiamo alcuni interventi:

– Domenico Surdi sindaco di Alcamo, che non aveva potuto partecipare al primo incontro di gennaio ha espresso piena condivisione alle riflessioni fatte dai colleghi durante la riunione del 27 gennaio u.s. . In particolar modo, il sindaco ha evidenziato l’importanza dell’attenzione al tema della co-governance, tema decisivo in quanto propone un cambio di paradigma dell’amministratore locale, adesso sempre più vicino ad una figura che pianifica e che pensa a creare sistemi di sviluppo territoriale. Ha anche apprezzato, nel nostro documento, il risalto dato alla formazione, che non è solo quella di aggiornamento ma, soprattutto, quella centrata sull’etica del funzionario pubblico, del “civil servant”. Il sindaco riferisce altresì dell’esperienza che stanno vivendo ad Alcamo che è Comune capofila di un’area territoriale: questa è una grande opportunità perché sarà il territorio a decidere le strategie e gli interventi. La sfida è quella di contribuire a una grande rivoluzione culturale, rispetto alla quale l’iniziativa del MPPU ha colto nel segno e per questo il sindaco ribadisce la sua disponibilità a partecipare e a dare il suo contributo.

– Anche Marco Rubino, sindaco di Sant’Agata Li Battiati, ha espresso apprezzamento per il documento, che per lui è un “Manifesto” da presentare alla Regione Siciliana in quanto aiuta davvero gli amministratori locali ed è uno stimolo per il legislatore e il governo regionale. Il sindaco ribadisce la necessità non solo di avere bisogno dei fondi europei, del PNRR, ma di avere bisogno del personale in grado di poter realizzare le progettazioni. Spesso molti comuni non partecipano perché i dirigenti non hanno volontà di inserirsi in un canale dove hanno grandissime responsabilità per rendicontare ogni singolo finanziamento. I fondi europei non sono stati utilizzati proprio per la rendicontazione che è molto attenta, puntuale, proprio per evitare quei casi di opere incompiute, di cattedrali nel deserto. C’è un comune in provincia di Catania, che è il primo in Italia per opere incompiute. Quindi il più grande lavoro è quello di formare i dipendenti a saper rendicontare i soldi che la comunità europea ci offre. Un altro problema delle amministrazioni comunali in Sicilia è dovuto all’età media dei dipendenti che è di 61 anni. Al nord i dipendenti sono molto più giovani dei nostri. Chi si avvicina alla pensione spesso non ha tutta quella volontà di voler investire sul proprio lavoro, sulla propria formazione professionale, che richiede oggi competenze digitali, conoscenza della lingua inglese… Il sindaco concorda su quanto è stato detto all’inizio nel nostro documento e cioè che in Sicilia, se non intercettiamo questi finanziamenti e non li trasformiamo in progetti che diventano investimenti, non si potrà mai avere un vero sviluppo; infatti, sono gli investimenti, non solo per i soldi spesi, ma anche per le opere realizzate, a generare lavoro e a migliorare la qualità della vita.

Il sindaco riferisce che fa parte del Consiglio dell’ANCI Sicilia, che già opera in questa direzione di stimolo al governo, e  ritenendo degni di attenzione il nostro Movimento e la nostra volontà di realizzare questo documento – manifesto in favore delle pubbliche amministrazioni e degli enti locali, si impegna a farsi promotore di un invito del nostro Movimento Politico per l’Unità ad una riunione dell’ANCI Sicilia per presentare il suddetto documento. In questa sede ritiene che potremmo dare un contributo perché noi non siamo sindaci, non siamo amministratori, ma abbiamo un autentico interesse trasversale affinché le realtà locali siano a servizio della comunità. Il co-presidente del MPPU Sicilia ringrazia il sindaco, cogliendo soprattutto un messaggio molto importante, cioè il fatto che le analisi e le proposte fatte dal Movimento Politico per l’Unità, cioè da un gruppo di persone superpartes, possono avere un forte impatto sui governanti.

– Interessante anche l’esperienza di Sebastiano Zappalà, consulente finanziario che ha lavorato a Mosca fornendo consulenza in ambito legale, di marketing e commerciale alle aziende italiane interessate al mercato russo. In seguito alla guerra e alle sanzioni della Comunità Europea che hanno bloccato tutti i cittadini europei che potessero dare consulenza ai cittadini o alle aziende russe, è tornato in Sicilia dove sta cercando di valutare nuove opportunità  (quelle più probabili sono sempre fuori Sicilia). Adesso è in attesa di partire per un progetto con un azienda di Modena, ma ha chiesto di rimanere collegato e aggiornato manifestando  interesse per la nostra rete di co-governance.

In conclusione, la presidente MPPU Sicilia, ringrazia gli intervenuti e manifesta piena disponibilità da parte di tutto il centro regionale MPPU Sicilia ad accogliere l’invito del Sindaco di poter presentare la nostra esperienza all’ ANCI Sicilia. Quanto seminato con il dialogo e l’ascolto comincia a portare i primi frutti. Per noi è una chance per presentare a più largo raggio il nostro documento, fondato sul metodo della co-governance come processo di costruzione della fraternità in politica a partire dalle città.