Laboratorio di democrazia partecipativa – Feltre

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29 Ottobre 2015

Si è tenuto a Feltre un laboratorio di democrazia partecipativa organizzato con la scuola di formazione del Mppu del Veneto.

Sono arrivati a Feltre non solo da Treviso, ma anche da  altre parti della provincia  rappresentanti della scuola di formazione del Movimento Politico per l’Unità   espressione dell’impegno sociale e politico del Movimento dei Focolari.

Alla scuola trevigiana hanno partecipato complessivamente una quindicina di giovani di cui 5 ragazze musulmane che in questi due anni si sono confrontate, insieme agli altri, sui temi della partecipazione, della rappresentanza, dell’economia di comunione.
Tra i presenti a Feltre, due sono consiglieri comunali, altri studenti di Scienze Politiche, altri cercano spunti per capire, conoscere e magari impegnarsi più attivamente nella società civile.
Alla Sala degli Stemmi del comune di Feltre in provincia di Belluno sono stati accolti dalla vicesindaco Sabrina Bellumat, che ha anche curato i contatti con i tutors della scuola e poi dall’assessore Walter Bonan per una “lezione sul campo”: un Laboratorio dal vivo di pratica partecipativa, di cui l’Amministrazione feltrina ha già raccolto i frutti, incentrata  su alimentazione, fitofarmaci e norme di polizia rurale.

Ma cosa ha spinto il vicesindaco di Feltre ad accettare la richiesta della Scuola del MppU di conoscere da vicino i laboratori partecipativi del Comune di Feltre?: 

“Dare la possibilità di far conoscere dei processi partecipativi, nei quali credo molto, – dichiara convinta – perché sono un metodo politico che si deve consolidare e passare dal piano consultivo a quello decisionale”.

Significativa anche la presenza di uno dei facilitatori di questi processi partecipativi, che, come gli altri, svolge questo ruolo gratuitamente.

E’ spiegata  bene la finalità del progetto nel sito del comune: http://partecipo.comune.feltre.bl.it/il-progetto

La Casa dei Beni comuni è un progetto/processo di democrazia partecipativa, inclusiva ed orizzontale, promosso dall’Amministrazione Comunale per favorire e valorizzare proposte e priorità deliberative dei cittadini nelle scelte di governo della città.
Il regolamento attuativo e di gestione della casa dei Beni Comuni, definito e condiviso preliminarmente attraverso il confronto ed il dibattito in decine di assemblee ed incontri pubblici, è stato definitivamente approvato dal Consiglio Comunale il 26 marzo 2013.

La Casa dei Beni Comuni è articolata ed organizzata in sette Laboratori, in un Forum generale, in Assemblee tematiche e frazionali. Chiunque sia domiciliato, residente, o svolga attività prevalenti nella città di Feltre, può portare in questi spazi partecipativi e processi democratici continuativi, il proprio contributo di proposte, di progetti, di saperi, di critiche, di azioni utili e finalizzate a migliorare la qualità della vita e delle relazioni sociali nel nostro territorio e a difendere ed estendere il governo e la gestione partecipata dei beni comuni.”

A seguire un breve un breve scambio di commenti :”Trovo che la vostra sia un’esperienza molto importante e innovativa, – dice Federico Amianti, laureato e neo consigliere comunale a Farra di Soligo – infatti non è facile superare la logica di governare da soli: mettersi in discussione non è una cosa facile, ma fa bene alla democrazia. E’ un’apertura mentale, è un altro modo di fare politica”

E Silvia Vaccher di Treviso, studentessa in Scienza Politiche : “Ho studiato tutto l’anno questi temi e sono proprio contenta di quanto ho sentito qui oggi!”.

Due sicuramente le novità protagoniste della serata.

Da una parte una scuola di giovani di diversi orientamenti culturali, oltre che confessionali, che sulla base di esperienze maturate e realizzate a livello locale e nazionale puntano dritto alla fraternità come categoria politica, indispensabile e irrinunciabile, per realizzare il dialogo e una sintesi costruttiva e pacifica tra le diverse opinioni.

Dall’altra un’Amministrazione che ha saputo aprirsi al confronto al di fuori dei propri confini, affinché le buone pratiche possano moltiplicarsi e il buon esempio di un Comune possa diventare un po’ più “comune” a tutti.

Cristina De Donà – Mppu Veneto

Approfondisci le finalità del progetto:
http://partecipo.comune.feltre.bl.it/il-progetto

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Laboratorio Mppu a Feltre 29 ottobre 2015