Strasburgo: nel cuore dell’Unione Europea

notizie press
19 Maggio 2023

Il desiderio di continuare il cammino d’unità, intrapreso il 25 febbraio dello scorso anno con la nascita del Mppu Europa proprio in coincidenza della guerra in Ucraina, ci ha spinto a fare diversi chilometri e per qualcuno più di mille. Eravamo una ventina provenienti dall’Italia, Spagna, Germania insieme con l’ospitante Francia per il nostro incontro annuale. Strasburgo, insieme a Bruxelles, è sede delle istituzioni europee, città moderna ed europea che coniuga la sua storia con un fascino medioevale che si intravedeva nelle strade e nei canali.

Abbiamo iniziato a conoscerci condividendo la vita nelle istituzioni e nelle amministrazioni ma soprattutto continuando il dialogo sulla Fraternità come proposta per il nostro agire politico.  Significative le parole del Priore di Taizè: “…Vi è qualcosa di molto più profondo e necessario per fare la pace. La questione della relazione tra gli esseri umani deve essere posta al centro dell’educazione. Si tratta di vivere relazioni giuste, di apprendere il rispetto per l’alterità, per l’Altro, per camminare insieme”.

Il giorno seguente un approfondimento sulle istituzioni europee; la storia dell’Unione Europea e la sua vocazione nel mondo con un relatore d’eccezione: Francois Brunagel funzionario per 40 anni dell’Unione europea di cui 10 come Direttore del servizio di protocollo del parlamento europeo.

 

Importante la sua esposizione perché unita al lavoro come passione per l’Europa: “… la situazione economica dal 2011 e la pandemia ci dicono che ogni volta che c’è una crisi l’Europa progredisce. Abbiamo diverse sfide davanti a noi: la politica energetica, alimentare, la sicurezza del territorio, i flussi migratori ma la sfida più grande è tenere unita l’Unione Europea nelle nostre scelte.”  Poi le funzioni del Parlamento europeo formato da 27 Stati e del Consiglio d’Europa, 46 nazioni, sottolineano che i valori dell’Unione sono definiti nella Convenzione Europea dei diritti dell’uomo (CEDU), sottoscritta dai paesi fondatori ancora nel 1950 e poi integrata, modificata e sottoscritta da tutti i paesi del Consiglio d’Europa.

Il pomeriggio nella sede del parlamento è stato significativo l’incontro con alcuni europarlamentari di varie appartenenze partitiche. Così scrive l’on. Patrizia Toia:

“Oggi ho avuto il piacere di ospitare in Parlamento una delegazione del “Movimento politico per l’unità Europa” che ha presentato le attività e condiviso le esperienze portate avanti dal movimento. Il dialogo, la comunità d’intenti e soprattutto l’attenzione all’unità e alla fratellanza sono il cuore di questo prezioso Movimento dei Focolari. Sono anche i valori dell’unità europea basata sull’unione delle diversità e sulla solidarietà. Un incontro come questo oggi, Giornata dell’Europa, con la presenza dei colleghi Brando Benifei, Pietro Bartolo, Beatrice Covassi, Rosa D’Amato e Isabel Estrada Carvalhais, assume ancora più significato ed è un contributo importante al futuro dell’Europa.” In un secondo momento abbiamo incontrato anche l’on. Nicola Procaccini.

Alla sera la marcia della pace con “Insieme per l’Europa” e poi la partecipazione alla celebrazione ecumenica con alcuni europarlamentari al Temple Neuf promosso dai rappresentanti di diverse chiese, occasione per pregare tutti insieme per la pace, la riconciliazione.

 

L’indomani, la partecipazione alla Messa cattolica nel Parlamento ha permesso di intessere altri rapporti e di innescare nuove dinamiche anche tra gli europarlamentari presenti.  Questo terzo giorno, è stato soprattutto dedicato a conoscere il Consiglio d’Europa, la sua storia, le sue finalità, il suo lavoro a servizio dei diritti di tutti i cittadini dei 46 Stati membri. In tutto questo siamo stati accompagnati da Alfonso Zardi che ha lavorato per diversi anni in questa organizzazione internazionale.

La visita alla Cattedrale, infine, ha coronato questo viaggio. Anche qui l’Europa e il suo sogno di pace e riconciliazione nel continente è presente. La vetrata del coro dietro l’altare maggiore, infatti, regalata dal Consiglio d’Europa nel 1956, vede rappresentata Maria nella sua regalità con in cima il simbolo dell’Europa: il cerchio di 12 stelle sullo sfondo blu.