Tre priorità per ripensare la scuola
Più di dieci organizzazioni del mondo della scuola e della società civile hanno presentato le proprie priorità al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e alle forze politiche di maggioranza e opposizione.
Ripensare la scuola partendo dalle priorità condivise dai docenti, dagli studenti, dai dirigenti scolastici, dalle famiglie e fatte proprie dal mondo della politica e dalle istituzioni: è stato questo l’obiettivo del convegno “Ripensiamo insieme la scuola”, che si è svolto lunedì 15 novembre in Senato, a Roma. Organizzato dalla rivista Città Nuova e dal Movimento politico per l’unità, è stato promosso in collaborazione con Cidi, MCE, Fism, ANP, Aimc, Forza Italia giovani, Federazione degli studenti, ADI, Forum nazionale delle Associazioni familiari, Diesse e Rete insegnanti del Movimento dei Focolari.
I presidenti e i delegati nazionali delle diverse organizzazioni hanno elaborato le loro priorità, presentate al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi con un documento condiviso, illustrato nel corso del convegno dal presidente del Movimento politico per l’unità, Silvio Minnetti. I punti nodali individuati sono: 1) la leadership intermedia e l’autonomia scolastica (middle management), 2) la valorizzazione del personale della scuola attraverso una formazione iniziale e continua di alto livello, 3) il contrasto alle povertà educative e al fenomeno della dispersione scolastica, con l’obiettivo dell’inclusione e la presa in carico dei soggetti con fragilità.
Da Città Nuova